Rossella Cicero

(Flamenco)

Inizia l’insegnamento del Flamenco nel 1991, da questa data conducendo regolarmente corsi e seminari. Nel 1995 fonda la sua scuola Mediterranea Danza e Arti. È tra le prime a Milano ad esibirsi e ad organizzare tablaos (Le Scimmie – Coco Loco).  Ha  preso parte a numerosi progetti artistici e culturali come danzatrice, coreografa, regista in collaborazione con musicisti e gruppi musicali: José Salguero, Alberto Rodriguez, Rubén Díaz, Alfredo Lagos, Antonio Canales (video ‘Sevillanas’ – Fabbri Ed.), Gazy Makhoul, Jamal Ouassini, Rhapsodija Trio, Cristiano Costanzo.

Ha collaborato con Mirella Rosso (Zelig Circus), Giangilberto Monti, Claudio Bernieri nel film-documentario ‘Zingari in carrozza’. Ha preso e prende parte a numerosi spettacoli, festival interculturali e conferenze tra cui: Festival del Mondo Arabo S.Severina (KR), Conferenze sul Flamenco, Segrete di Bocca (Mi), Porte aperte in Mondadori (Mi); Giornata del Rifugiato (Mi); Nomadancefest, Festival Scrivere sui margini, Auditorium di Milano LaVerdi: lezione concerto ‘danze e suoni dal Mediterraneo’, Fuori Salone Milano per Efesto Art, BookCity ecc.

Ha iniziato a conoscere il Flamenco e la danza spagnola studiando con gli insegnanti della prima generazione milanese tra cui Elena Vicini. A Milano, molti gli artisti ed i grandi maestri che, invitati agli inizi degli anni ’90, iniziano dei veri e propri percorsi formativi: studia con Antonio Canales, Juan Ortega, Mayte Piqueras, Carmela Greco, Miguel Angel Espino, Trinidad Artiguez, fra gli altri. Prosegue la sua formazione recandosi spesso a Madrid, Cordova, Sevilla, Granada. Studia e collabora per molti anni con Inma Peréz Garrido e Candy Roman (C.ia Antonio Gades).
Fondamentale l’incontro con Belén Maya, ma sempre una grande ricchezza da ciascun artista/maestro incontrato e che continua ad incontrare: Andrés Peña, Maria del Mar Moreno,  Felipe Mato,  Irene La Sentío e molti altri.

L’attività didattica riveste un ruolo fondamentale nel suo lavoro.

Nell’insegnamento propone un approccio in cui lo sviluppo di abilità va di pari passo con l’esigenza espressiva  e  tiene conto del ruolo centrale dell’allievo nell’apprendimento: portare le persone a scoprire con fiducia i propri mezzi e a fidarsi di essi. Grazie al suo percorso e all’esperienza maturata, gli allievi apprendono facilmente a confrontarsi con il  fondamentale   linguaggio musicale scoprendone la chiave di lettura  con semplicità e divertimento e appassionandosi via via sempre più ai ritmi e alle complesse modalità del Flamenco.

Danzatrice elegante, in grado di trasmettere la potenza, la poesia  e l’emozione del gesto, sensibile  e con la capacità di percepire la danza come espressione vitale vicina a tutte le manifestazioni dell’animo umano.  Nelle creazioni  coreografiche  stabilisce immediatamente un rapporto emozionale di reciprocità tra musica e danza; l’intensità dei contenuti e la fisicità delle emozioni espresse nelle dinamiche precise, sono frutto del continuo guardare con occhi contemporanei al mondo della tradizione.