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Flamenco

 

Corsi di Flamenco 2019-2020
con Rossella Cicero

NUOVO CORSO base DA GIOVEDì 30 GENNAIO ORE 19-20,15

corsi iniziati ad ottobre nei quali è possibile l'inserimento
principiante con basi: giovedì ore 20.15-21.30    
intermedio: martedì ore 20.30-22
tecnica intensiva: venerdì ore 20.00-21.00 a frequenza libera (v.calendario*)
 
 
Sevillanas  venerdì ore 21.00-22.00
 

 

l linguaggio di un’arte affascinante anima della cultura Mediterranea e patrimonio dell’umanità, un’arte che conosce tutte le emozioni e i sentimenti umani: gioia, tristezza, passione…. e li esprime con sensualità, delicatezza, forza, energia prorompente, giocosità .... una ricchezza infinita di forme come infinite sono le epressioni dell’animo umano.
Un’arte viva che ha varcato frontiere e richiamato un immenso pubblico di estimatori attirati dal suo profondo linguaggio emozionale; un fenomeno coinvolgente e articolato, frutto di molteplici eredità culturali sedimentate in Andalusia, che si esprime con la danza, il canto, la musica e la poesia.


Imparare a ballare Flamenco vuol dire scoprire il suo bellissimo linguaggio: le caratteristiche del baile, il gioco ritmico dei piedi, il rapporto profondo con il cante e la chitarra, la relazione inseparabile con il còmpas.
Frequentare il corso di Flamenco è allo stesso tempo una bella opportunità per mettersi in forma e ritrovare il benessere psicofisico: il Flamenco, infatti, per sua stessa natura vive 'abitando' nel corpo con il quale si esprime con immediatezza e spontaneità, ciò si traduce in un aiuto per il corpo stesso a ritrovare il piacere di vivere con vitalità, scioltezza e forza espressiva. Il lavoro energico dei piedi nello zapateado, le gambe solide che sostengono il tronco connettendosi alla terra, il bacino stabile e sinuoso, il busto allungato, le spalle aperte, il linguaggio espressivo delle braccia e delle mani, l'intensità dello sguardo, sono tutte caratteristiche che donano benefici facilmente riscontrabili nel miglioramento della tonicità muscolare, della circolazione sanguigna, dell'equilibrio, della coordinazione, del portamento, della presenza e dell'armonia di tutto il corpo.



I corsi di Flamenco di Mediterranea Danza e Arti sono articolati su diversi livelli, orari e giorni della settimana; classi generali e classi mirate allo studio dei diversi stili e differenti livelli di difficoltà per offrire ai partecipanti conoscenza, competenza e passione.
Ciascuna lezione inizia con una buona preparazione fisica che introdurrà ai diversi dinamismi del Flamenco, entrando  quindi nel  vivo delle caratteristiche del baile e del gioco ritmico dei piedi in costante rapporto con la musica di questa meravigliosa arte che incanta per la sua carica di energia espressiva.
E’ importante, per le persone che s’iscrivono a un corso, sapere che il baile flamenco non è mai separato dal cante e che numerose e differenti sono le forme ritmiche e melodiche (palos) con le quali si rapporta ed esprime; per questo la lezione è sempre accompagnata dalla chitarra e dal cante dal vivo e molti sono i momenti dedicati, anche con lezioni apposite, all'ascolto e comprensione del compás (ritmo).

 

*Laboratori intensivi di Flamenco a frequenza libera 2019-2020
Lezioni intensive  con esercizi volti a sviluppare tecnica e percezione del compás per ampliare le conoscenze delle differenti strutture del Flamenco e costruire una accurata memoria sensoriale.
Le lezioni si tengono il venerdì ore 20-21  con inizio il 4 ottobre
 nelle seguenti date:
4 - 11 e 18 ottobre
8 - 15 - 22 e 29 novembre
6 e 20 dicembre
17 - 24 - 31 gennaio
7  - 14 - 21- 28 febbraio
6 - 13 - 27 marzo
3 - 10 - 17 aprile
8 - 15 -29 maggio
 
Le lezioni vanno prenotate almeno 3 giorni prima

 

 

 

Rossella Cicero

Nasce a Roma e si trasferisce negli anni ’80 a Milano dove continua gli studi di danza contemporanea, e intraprende quelli di danza classica, teatro, danza mediorientale e nord-africana. Inizia a conoscere il Flamenco e la danza spagnola studiando con gli insegnanti della prima generazione milanese tra cui Franca Roberto. Prosegue quindi con Elena Vicini. Per la prima volta in Andalucia a Jerez de la Frontera, studia con Angelita Gomez le cui classi sono accompagnate alla chitarra da un giovanissimo Alfredo Lagos e prende lezioni  da un altrettanto giovane Antonio ‘El Pipa’.
A Milano sono molti gli artisti ed i grandi maestri che, invitati dalle poche scuole e realtà associative attive agli inizi degli anni ’90, iniziano dei veri e propri percorsi formativi:
studia con Antonio Canales, Juan Ortega, Mayte Piqueras, Carmela Greco, Miguel Angel Espino, Trinidad Artiguez, Joaquin Ruiz fra gli altri. Prosegue la sua formazione recandosi spesso a Madrid, Cordova, Sevilla, Granada. Studia e collabora per molti anni con Inma Peréz Garrido e Candy Roman (C.ia Antonio Gades).
Fondamentale l’incontro con Belén Maya, ma sempre una grande ricchezza da ciascun artista/maestro incontrato e che segue incontrando: Maria del Mar Moreno, Mercedes Ruiz, Fuensanta La Moneta, Irene "La Sentío".

Inizia l’insegnamento del Flamenco nel 1991, da questa data conducendo regolarmente corsi e seminari. Nel 1995 fonda la sua scuola Mediterranea Danza e Arti dove oltre al Flamenco insegna Danza Egiziana Contemporanea e Teatrodanza.
È fra le prime a Milano ad esibirsi e ad organizzare tablaos (Le ScimmieCoco Loco).  Ha promosso e preso parte a numerosi progetti artistici e culturali come danzatrice, coreografa, regista in collaborazione con musicisti e gruppi musicali: José Salguero, Alberto Rodriguez, Rubén Díaz, Alfredo Lagos, Antonio Canales (video ‘Sevillanas’ – Fabbri Ed.), Gazy Makhoul, Jamal Ouassini, Gianni Cannata,  Rhapsodija Trio, Cristiano Costanzo.
In collaborazione con registi, attori e coreografi: Mirella Rosso (Zelig Circus), Alessandro Del Bianco (Teatro5), Giangilberto Monti nello spettacolo 'Dancing Game', Claudio Bernieri nel film-documentario ‘Zingari in carrozza’.
Ha preso e prende parte a numerosi spettacoli, festival interculturali e conferenze tra cui: Festival del Mondo Arabo S.Severina (KR), Conferenze sul Flamenco, Segrete di Bocca (Mi), Porte aperte in Mondadori (Mi); Giornata del Rifugiato (Mi); Nomadancefest, Festival Scrivere sui margini, Auditorium di Milano La Verdi: lezione concerto ‘danze e suoni dal Mediterraneo’, BookCity ecc.

 L’attività didattica riveste un ruolo fondamentale nel suo lavoro.

Nell’insegnamento propone un approccio in cui lo sviluppo di abilità va di pari passo con l’esigenza espressiva  e  tiene conto del ruolo centrale dell’allievo nell’apprendimento: portare le persone a scoprire con fiducia i propri mezzi e ad averne confidenza. Grazie al suo percorso e all’esperienza maturata, gli allievi apprendono facilmente a confrontarsi con il  fondamentale   linguaggio musicale scoprendone la chiave di lettura  con semplicità e divertimento e appassionandosi via via sempre più ai ritmi e alle complesse modalità del flamenco o della musica araba.

Danzatrice elegante, in grado di trasmettere la potenza, la poesia  e l’emozione del gesto; sensibile  e con la capacità di percepire la danza come espressione vitale vicina a tutte le manifestazioni dell’animo umano.  Nelle creazioni  coreografiche  stabilisce immediatamente un rapporto emozionale di reciprocità tra musica e danza; l’intensità dei contenuti e la fisicità delle emozioni espresse nelle dinamiche precise, sono frutto del continuo guardare con occhi contemporanei al mondo della tradizione.

 

 

 

 

 

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